Rappresentazioni di Cristo nell’arte toscana medievale
Modulo 1 Basi iconologiche dell’iconografia sacra toscana medievale medievale (15 ore)
prof. Valerio Ascani, Università di Pisa, vedi curriculum su Unimap. |
Modulo 2 Rappresentazioni di Cristo nell’arte toscana medievale (15 ore)
dott. Stefano Martinelli
Storico dell’arte, specializzato e dottorato in Storia dell’arte medievale presso l’Università degli studi di Pisa. É autore di diverse pubblicazioni dedicate in particolare all’arte lucchese, come L’ immagine del volto santo di Lucca. Il successo europeo di un’iconografia medievale (2016), insieme a Annamaria Ducci ha curato il testo Arte nella Valle del Serchio. Tesori in Garfagnana e Mediavalle dall’Alto Medioevo al Novecento (2018). |
Programma del corso
Il corso, dedicato all’immagine cristiana per eccellenza, si articolerà attraverso l’analisi di casi di studio emblematici della rappresentazione di Cristo nella Toscana medievale, al fine di mettere in evidenza la stretta correlazione tra scelte iconografiche e tipologie, collocazioni e modalità di fruizione all’interno e all’esterno degli spazi sacri, tecnica e stile, in un orizzonte culturale necessariamente ampio che tiene in considerazione i fitti rapporti culturali d’Oltralpe e d’Oltremare nonché le radici paleocristiane e gli apporti bizantini dei secoli precedenti.
Nel dettaglio, gli esempi presentati secondo una scansione cronologica, si incentreranno su alcuni grandi temi: la Crocifissione, e le sue declinazioni iconografiche e tipologiche (croci dipinte e crocifissi diversi per materiale, tecnica e destinazione), la Deposizione e gli eventi post mortem dall’Ascensione al Giudizio Universale, con particolare riguardo al periodo tra XI e XIII secolo quando, in concomitanza con lo sviluppo di una nuova sensibilità religiosa che privilegiava gli aspetti più umani della vicenda cristologica, si ebbe un impulso all’arricchimento e alla diversificazione dei soggetti iconografici.
Sarà inoltre dedicato spazio anche all’evoluzione dei temi cristologici in relazione, da un lato, alla diffusione degli ordini mendicanti e, dall’altra, all’amplificazione di una dimensione devozionale privata incentrata sulla meditazione individuale sulla Passione di Cristo che dette ulteriore impulso allo sviluppo di tipologie d’arredo sacro e di rinnovamento di iconografie da tempo consolidate.
Sarà parte integrante del corso un’uscita didattica a Lucca dove affrontare de visu alcuni dei temi trattati in classe.
Seminario finale degli specializzandi, giovedì 25 giugno 2020