Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici
Fondata come «Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte» da Carlo Ludovico Ragghianti, ha sede presso il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa.
A partire dall’anno accademico 2008/2009 è stata riformata, ai sensi del Decreto Ministeriale 31 gennaio 2006 (Riassetto delle Scuole di specializzazione nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale), in Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici.
La Scuola si propone di formare specialisti con uno specifico profilo professionale nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
Il percorso formativo è organizzato in Ambiti che si riferiscono a diverse tipologie di studi; nel definire il piano degli studi, il Consiglio della Scuola dovrà comprendere nell’ordinamento tutti gli ambiti di seguito indicati.
La formazione prevede
- l’approfondimento delle discipline storico-artistiche relative alla conoscenza del patrimonio storico-artistico dal Tardo-Antico al Contemporaneo.
Sono altresì considerate indispensabili per una corretta preparazione professionale le conoscenze:
- relative alla tutela, valorizzazione e didattica del museo, delle evidenze urbanistiche e territoriali;
- relative alla conservazione dei beni storici artistici attraverso le conoscenze e le metodiche tecniche e sperimentali
- relative al restauro e alla conservazione dei beni culturali;
- necessarie ad acquisire competenze per un approccio economico nel campo della gestione manageriale delle strutture museali, di eventi culturali e organizzativi, nell’ambito della valutazione dei beni culturali e degli investimenti su di essi;
- miranti a fornire conoscenze di base relative agli ordinamenti concernenti i beni culturali e la loro tutela giuridica.
Gli specializzati devono essere in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità:
- nei competenti livelli amministrativi e tecnici del MIBACT;
- nelle altre strutture pubbliche preposte alla tutela, conservazione, restauro, gestione, valorizzazione, catalogazione, anche sotto il profilo del rischio, del patrimonio storico-artistico;
- in strutture pubbliche e private che abbiano funzioni e finalità organizzative, culturali, editoriali e di ricerca nel settore del patrimonio storico-artistico;
- in organismi privati, come imprese, studi professionali specialistici operanti nel settore del patrimonio storico-artistico;
- nella prestazione di servizi, altamente qualificati, relativi all’analisi storica, alla conoscenza critica, alla catalogazione, alle tecniche diagnostiche relative al patrimonio storico-artistico;
- nel campo della conoscenza, tutela, conservazione, restauro, gestione, valorizzazione del patrimonio storico-artistico generalmente inteso, in Italia e all’estero, anche in riferimento all’attività di organismi internazionali.